Empoli-Frosinone 0-0
Vince l’equilibrio al Castellani, sia Empoli che Frosinone avanzano di un punto restando fuori dalla zona retrocessione, a pari merito a quota 32 a +3 sull’Udinese terzultima in campo lunedì col Napoli. Una rete annullata a Gyasi per fuorigioco nel primo tempo e poco alto, per il Frosinone Cheddira il più insidioso
Prima scintilla del Frosinone al 5’, con Soulé che in area addomestica un cambio-gioco e scarica per Mazzitelli, bel tiro di prima deviato sopra la traversa da Caprile. L’asso argentino in prestito dalla Juve sembra in gran giornata, gran serpentina in area al 12’ con tiro a giro che esce largo. Ma al 16’ è pericoloso l’Empoli con un’imbucata per Niang che tira su Cerofolini, ma in fuorigioco. Prendono coraggio i ragazzi di Nicola, con Fazzini che viene steso da Okoli provocando l’ammonizione del difensore giallazzurro. Sugli sviluppi della punizione (20’) l’Empoli segna con un tap-in di Gyasi su un gran rasoterra di Marin respinto da Cerofolini, ma il Var Irrati annulla per fuorigioco: erano tre gli azzurri oltre la linea, inspiegabile come non si sia alzata la bandierina del secondo assistente Perrotti. Il Frosinone chiude in avanti il primo tempo, da segnalare due buone iniziative di Cheddira largo a sinistra e si accentra per il tiro a giro, prima fuori e poi respinto in tuffo da Caprile. PAURA DI SCOPRIRSI— Nella ripresa le prime mosse sono di Nicola, che al 10’ sostituisce Grassi con Maleh e uno spento Niang con Caputo. Il match continua a essere molto equilibrato e tattico ma mai noioso. Al 17’ da segnalare una ripartenza Empoli causata da un errore di Valeri, che poi è costretto al fallo su Fazzini lanciato: giallo sacrosanto. Risponde il Frosinone al 19’ con un’iniziativa di Brescianini che entra in area e mette in mezzo per Cheddira, il quale prova un colpo di tacco murato da Ismajli. Secondo slot di cambi per Nicola al 26’: Cancellieri per Cambiaghi e Zurkowski per Fazzini. Risponde Di Francesco con Bonifazi per Romagnoli e una punta vera, Cuni, per Cheddira. Cresce però la paura di perdere, la sensazione è che un punto possa in qualche modo fare comodo a entrambi. Da registrare a 3’ dalla fine, un palo di Caputo che però era in fuorigioco.