PalaFenice al battesimo

C’è un momento, nella vita di ogni società sportiva, in cui il rumore dei palloni che rimbalzano sul taraflex non è solo suono, ma memoria che nasce. È accaduto ieri sera, quando il PalaFenice ha vissuto il suo primo respiro agonistico, accogliendo la rappresentativa Under 19 di Eccellenza Regionale della Fenice Roma Pallavolo nella sfida contro i pari età della Rabbit Duemila12.
Un debutto perfetto, coronato da un netto 3-0, ma soprattutto una serata che resterà impressa come una pietra miliare nella storia del club.
Fin dal riscaldamento, l’atmosfera era diversa. L’aria profumava di vernice fresca e di taraflex nuovo, il riflesso dei fari sulle linee immacolate sembrava raccontare il desiderio di cominciare. Poi, il silenzio: quello composto, quasi solenne, che precede i momenti che contano. Un silenzio da cattedrale, rotto dal primo servizio, dal primo muro, dal primo punto di una storia tutta da scrivere.
In campo, i ragazzi della Fenice hanno saputo trasformare l’emozione in energia. Con lucidità e intensità hanno imposto il proprio gioco, vincendo con autorevolezza e grande coesione di squadra. Il 3-0 finale è il segno tangibile di una superiorità tecnica, ma anche e soprattutto il simbolo di un’identità che cresce, allenamento dopo allenamento, set dopo set.
Il PalaFenice, con i suoi tre campi regolamentari omologati affiancati, è molto più di un nuovo impianto sportivo: è un segno concreto di crescita e visione.
Fortemente voluto dal presidente Benedetto Rocco, nasce con l’obiettivo di offrire ulteriori spazi agli atleti Fenice, ma anche di aprirsi al territorio, agli eventi, alle manifestazioni e alle realtà sportive del Municipio.
Un luogo moderno, vivo, pensato per accogliere e ispirare, capace di ospitare fino a tre campi regolamentari contemporaneamente, che in occasione delle grandi gare si fondono in un’unica, maestosa arena centrale.
A fine partita, il presidente Rocco non ha nascosto la commozione:
“Vedere questo palazzetto pieno di ragazzi e di entusiasmo mi emoziona profondamente. Il PalaFenice è il risultato di un lavoro condiviso, portato avanti con impegno e passione da tante persone che hanno creduto in questo progetto nonostante le difficoltà.
Ma questa non è l’unica casa della Fenice: il PalaFerretti resta il nostro cuore storico, il luogo da cui tutto è partito. Ora abbiamo due case, due luoghi diversi ma un solo cuore, un’unica anima Fenice.”
L’applauso finale ha riempito ogni angolo del nuovo impianto, come un abbraccio collettivo tra generazioni di atleti, tecnici e famiglie.
Il PalaFenice non è più solo un sogno sulla carta: è realtà viva, pulsante.
E il suo battesimo, nel segno della vittoria e della gratitudine, segna l’inizio di una nuova stagione per tutta la grande famiglia Fenice.
