Addio a Oliviero Garlini, bomber della Lazio di Gigi Simoni
Muore a 68 anni l’ex attaccante biancoceleste, protagonista in Serie A anche con Cesena, Inter e Atalanta

Redazione GANDINO (Bergamo) – È morto Oliviero Garlini, 68 anni, apprezzato ex attaccante degli anni ’80, che ha lasciato un bel ricordo in tante delle squadre in cui ha militato, tra Serie A e B soprattutto. Punta della Lazio tra il 1984 e il 1986, vinse il titolo di capocannoniere della Serie B, in maglia biancoceleste, realizzando 18 reti nel 1985-86, con Gigi Simoni allenatore, e meritandosi il soprannome di “Boom Boom” Garlini, eternamente ricordato dai tifosi laziali nella migliore stagione della sua carriera. “Oliviero bomber vero” era l’altro soprannome di questo attaccante generoso, non particolarmente alto, ma combattivo ed efficace in area di rigore.La carriera di GarliniNato nel bergamasco nel 1957, era stato lanciato dal Como, debuttando in Serie A all’Olimpico, contro la Roma del primo Liedholm, in un match perso 2-1 dai lariani il 29 febbraio 1976. Fatta la dovuta esperienza tra Serie C e B con Empoli, Nocerina e Fano, ha ritrovato il massimo campionato da titolare con il Cesena, vestendo la maglia dei romagnoli dal 1980 al 1984. Poi il biennio alla Lazio, tra A e B, quindi una stagione all’Inter (con cui ha segnato un indimenticabile gol in rovesciata), una e qualche mese nell’Atalanta, con cui ha raggiunto la semifinale di Coppa delle Coppe pur militando in Serie B nel 1987-88. Poi ha vissuto un graduale declino tra Ancona, Ascoli e Ravenna, chiudendo la carriera nel 1992 con il Corbetta, squadra lombarda del campionato Interregionale. Successivamente ha fatto il dirigente e l’allenatore dei giovani. Malato da tempo, è deceduto oggi nella residenza socio sanitaria della Fondazione Caccia di Gandino (Bergamo).